Risorgimento

 

Biblioteca Comunale di Macomer

 

Il Risorgimento

 

Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d'Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.

Da Torino addì 17 marzo 1861".

legge n. 4671 del Regno di Sardegna:  proclamazione ufficiale del Regno d'Italia, che fa seguito alla seduta del 14 marzo 1861 della Camera dei Deputati, nella quale è stato votato il progetto di legge approvato dal Senato il 26 febbraio 1861. La legge n. 4671 fu promulgata il 17 marzo 1861 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 68 del 18 marzo 1861.

 

Romanzi

 

Amore mio uccidi Garibaldi, di Isabella Bossi Fedrigotti. Milano : TEA, 1991.

È il 23 giugno 1866. Il giorno seguente le truppe imperiali austriache sconfiggeranno quelle del giovane regno d'Italia a Custoza. Quasi un mese dopo identica sorte avrà la battaglia navale di Lissa. Ma Garibaldi è saldamente attestato nel Trentino e con le camicie rosse dei suoi volontari autentici guerriglieri dell'Ottocento - semina il panico tra i militari austriaci e la popolazione fedele a Francesco Giuseppe. "Amore mio, uccidi subito questo Garibaldi", scrive la principessa Leopoldina Lobkowitz al marito, conte Fedrigo Bossi Fedrigotti. Nel quadro degli eventi militari e politici, scandito dalle lettere dei due sposi-amanti - raccolte con amore e tradotte in romanzo dalla bisnipote Isabella - si svolge la trepidante vicenda privata dei due protagonisti, delle loro famiglie, del loro contorno di amici.

Le confessioni d'un italiano, di  Ippolito Nievo ; introduzione e note di Claudio Milanini. Milano : BUR Rizzoli, 2010.  grandi classici della letteratura italiana ; 40).

Romanzo storico e insieme originalissima autobiografia, le Confessioni di Ippolito Nievo, sono senza dubbio uno dei libri più noti e più letti del nostro Ottocento.

Cuore, di Edmondo De Amicis ; introduzione di Vittorio Spinazzola. Milano : BUR Rizzoli, c2010.

(BUR Rizzoli. I grandi classici della letteratura italiana ; 49).

Il diario di Enrico, un bimbo torinese di terza elementare, ci conduce per mano giorno dopo giorno attraverso le diverse tappe di un anno scolastico denso di avvenimenti gioiosi e tristi. Lo scrivano fiorentino, la maestrina dalla penna rossa, il severo maestro Perboni, il buon compagno Garrone, il povero figlio del carbonaio sono tra i piccoli grandi protagonisti dell'Italia risorgimentale che in questo libro prende vita ancora oggi, a oltre cento anni dalla pubblicazione. Straordinarie storie di eroismi quotidiani capaci di imprimersi nel cuore dei lettori odierni come di quelli di un secolo fa, lasciando un ricordo indelebile. Età di lettura: da 10 anni.

Cuore di pietra, di Sebastiano Vassalli. - Torino : Einaudi, c1996.

Il romanzo della vita di una casa, in una città di provincia, dagli inizi del Regno d'Italia ai giorni nostri. Un secolo e mezzo di piccoli fatti memorabili visti dalla parte della gente comune, sullo sfondo dei grandi eventi della nostra storia. Vassalli racconta, famiglia dopo famiglia, il carattere degli italiani, i vizi e le virtù in cui tutti noi, con affetto o con rabbia, con nostalgia o con qualche malumore, potremo riconoscerci.

Il dolore perfetto, romanzo di Ugo Riccarelli. Milano : Mondadori, 2004.

Due storie di famiglie parallele, ma destinate a incontrarsi. Quella del Maestro, giovane anarchico che arriva da Sapri, alla fine dell'Ottocento, per insegnare in un paesino della Toscana, dove si stabilirà avendo dalla vedova Bartoli numerosi figli dai nomi emblematici: Ideale, Libertà e Cafiero. E quella di Rosa e Ulisse Bertorelli, commerciante di maiali, da cui nasceranno Annina e Achille. L'amore tra Annina e Cafiero è solo un momento dell'intreccio di vicende pubbliche e private, realistiche e fantastiche, che l'autore costruisce in questo romanzo, epopea di drammi e di ideali, di personaggi all'altezza dei grandi sommovimenti della storia.

Il Gattopardo, di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. 6. ed. conforme al manoscritto del 1957. Milano : Feltrinelli, 1983.(I narratori di Feltrinelli).

Don Fabrizio, principe di Salina, all'arrivo dei Garibaldini sente inevitabile il declino e la rovina della sua classe. Approva il matrimonio del nipote Tancredi, senza più risorse economiche, con la figlia di Calogero Sedara, un astuto borghese. Don Fabrizio rifiuta però il seggio al Senato che gli viene offerto, ormai disincantato e pessimista sulla possibile sopravvivenza di una civiltà in decadenza e propone al suo posto proprio il borghese Calogero Sedara.

Mille anni che sto qui, di Mariolina Venezia. Torino : Einaudi, c2006. (I coralli).

Grottole, nei pressi di Matera: dall'Unità d'Italia ai giorni nostri, le vicende straordinarie e quotidiane dei Falcone, una famiglia lucana cui il destino dona tutto e non risparmia niente, dalla guerra all'emigrazione, dalla fame alla ricchezza, passando per scandali pubblici e furori individuali. silenziosamente il testimone.

Noi credevamo, di Anna Banti ; postfazione di Enzo Siciliano. Milano : Oscar Mondadori, 2010. (Oscar narrativa ; 2008).

È il 1883. Chiuso nella sua casa torinese, l'ormai settantenne don Domenico Lopresti. gentiluomo calabrese di incrollabile credo repubblicano, inizia a scrivere le proprie memorie, ripercorrendo l'attività politica clandestina, i dodici anni trascorsi nelle carceri borboniche, l'impresa dei Mille vissuta a fianco di Garibaldi, infine l'impiego presso le dogane del Regno unitario. Scrive con rabbia, di nascosto, quasi se ne vergognasse, spinto dalla necessità di frugare nel proprio passato per "rovesciarsi come un guanto": ne trae amarezza e disillusione. Antimonarchico, assiste al crollo dei suoi ideali risorgimentali e si abbandona ai ricordi di una vita raminga fitta di amicizie, tradimenti, speranze e delusioni: una vicissitudine umana di grande fascino che si fonde con le vicende di tutta una nazione dall'inizio dell'Ottocento ai primi anni del governo unitario, dando vita a un grandioso affresco tratteggiato con prosa compatta dalla leggera mimesi ottocentesca.

Novelle, di Giovanni Verga. Novara : Istituto geografico De Agostini, c1983. (Capolavori della narrativa).

La Sicilia è una terra aspra e difficile, che concede poco, ma che ha regalato nel corso del tempo grandi storie, scritte da chi ha saputo coglierne il nucleo incandescente e metterlo in scena in forma narrativa. Tra questi, un posto di primissimo piano spetta a Giovanni Verga, l'autore dei "Malavoglia" e di Mastro don Gesualdo, ma anche di un numero eccezionale di novelle nelle quali si sperimenta un nuovo modo di fare racconto, ricorrendo ai criteri di un realismo asciutto e crudo in grado dì far avvertire al lettore le condizioni di vita - i costumi e le prassi sociali - della Sicilia del secondo Ottocento.

Piccolo mondo antico, di Antonio Fogazzaro.  Milano : A. Mondadori, 1957.  (Biblioteca moderna Mondadori).

Il romanzo più conosciuto di Antonio Fogazzaro, si apre sul lago di Lugano. Il lago è il testimone della storia d'amore fra Luisa e Franco, un amore difficile a causa delle differenze sociali. Attorno ai due personaggi ruotano tutte le altre figure come la marchesa nonna di Franco, che si oppone all'unione fra i due, il professor Gilardoni, e altri personaggi di un mondo di provincia nell'Italia risorgimentale. Fra i temi del romanzo: la diversità fra Luisa e Franco, la crisi del loro rapporto che finisce in un dissidio di natura religiosa, la contesa sul testamento, le vicende di natura patriottica.

I promessi sposi, di Alessandro Manzoni ; a cura di Stefano Verdino.(Tascabili Bompiani ; 510).

Se "I promessi sposi" è uno dei capolavori della letteratura italiana, Manzoni è lo scrittore che più di ogni altro rifiutò di essere "all'italiana". Scelse un genere disprezzato come il romanzo e un secolo deriso come il Seicento, ma soprattutto scelse una lingua nuova, che facesse parlare i grandi della terra e la gente del popolo, che potesse descrivere guerre, pestilenze e conversioni senza enfasi né artificio. Fu così che il romanzo, che secondo Vincenzo Monti era "troppo dotto per gli umili e troppo umile per i dotti" e non avrebbe avuto alcuna fortuna, diede forma nazionale alla lingua di un'Italia non ancora unita.

Signora Ava, di Francesco Jovine ; prefazione e note di Dina Bertoni Jovine. - 5. ed. Torino : Einaudi, c1967.

Il romanzo intreccia storie ed emozioni nuove a vecchie credenze e leggende risalenti ai tempi mitici della "Signora Ava", dure a morire in una comunità contadina quale è il Molise, tra il 1859 e il 1860, alla vigilia dell'Unità d'Italia e della fine del regno borbonico. Fatto sta che in questo mondo sospeso tra un presente immobile e un passato che non passa, tra le beghe di paese, il notabile, il curato, il maestro, il proprietario e il bracciante, ecco che a un tratto fa irruzione la "Storia" con i suoi protagonisti.

Una storia romantica, di Antonio Scurati. Milano : Mondolibri, 2008.

1848. La rivoluzione infiamma l'Europa. Milano insorge contro la dominazione austriaca. In soli cinque giorni un popolo conquista la libertà, una nazione nasce, un uomo e una donna si amano perdutamente. Per farlo, tradiscono tutti, rimanendo fedeli soltanto a se stessi, alla terribile purezza di un sentimento assoluto. 1885. Il senatore del Regno d Italia Italo Morosini riceve un manoscritto anonimo. Quelle pagine, con la violenza del rinculo di una fucilata, lo sospingono indietro di quarant'anni, al momento fatidico in cui un manipolo di giovani male armati alzò le barricate per le strade di Milano e sconfisse l'esercito più potente del mondo, abbattendo a sassate l'aquila dell'impero asburgico.

I traditori, di Giancarlo De Cataldo. Torino : Einaudi, 2010. (Einaudi stile libero. Big).

Tra battaglie e cospirazioni, si compone potente e netto il disegno di una stagione e di un ideale che è sempre possibile. E che di nuovo ci attrae, con l'innocenza di una forza giovane che non possiamo dissipare. L'epica eroica, torbida, idealista e ribalda dell'Italia che nasce: dal lato oscuro del Risorgimento, un racconto sul nostro presente.

I vicerè, di  Federico De Roberto. 5. ed. - Milano : Garzanti, 1983. (I grandi libri Garzanti ; 144).

Nel momento in cui la storia siciliana si fa storia italiana, De Roberto affonda con gelido distacco il suo bisturi nel "decadimento fisico e morale di una stirpe esausta", e se ne serve per rappresentare la cancrena di un'intera nazione. Il racconto si svolge tutto fra un testamento e un comizio: il primo apre il romanzo, testimoniando l'antico familismo feudale, il secondo lo chiude, dando voce alla mistificazione risorgimentale, al trasformismo, alla demagogia della nuova politica. Saranno le parole dell'ultimo erede della famiglia a segnare la pace fatta tra vecchio e nuovo: "Ora che l'Italia è fatta, dobbiamo fare gli affari nostri".

 


Approfondimenti

L'amante dell'imperatore : amori, intrighi e segreti della contessa di Castiglione, di Arrigo Petacco. - Milano : A. Mondadori, 2000.

Chi fu veramente Virginia Oldoini, contessa di Castiglione? La sincera patriota che sedusse Napoleone III per favorire l'unità d'Italia, o la scaltra cocotte che mise le proprie grazie a disposizione di Cavour per fini assai meno nobili? Aristocratica, ricca, annoiata, bellissima, la contessina aveva appena diciotto anni quando Vittorio Emanuele II decise di servirsi di lei per guadagnare alla causa italiana l'imperatore francese. Nell'alcova di Virginia passarono le più importanti teste coronate d'Europa, tanto che alla sua morte i servizi segreti sabaudi bruciarono tutti i documenti che la riguardavano, lasciandosi però sfuggire lettere, diari e memoriali, grazie ai quali Arrigo Petacco è riuscito a ricostruire questa pagina di storia italiana.

L'anima del risorgimento italiano : documenti letterari del risorgimento dal 1815 al 1861,  a cura di Marcello Pattarin.  Bologna : Cappelli, 1959.

Questa raccolta di scritti testimonia che anche in letteratura (come anche nella musica e nell'arte) fiorì, allora, un grande risveglio di creatività, che spesso ebbe rapporti assai diretti con l'attività politica.

Antologia degli scritti garibaldini,  a cura di Gaetano Mariani.  3. ed. Bologna : Cappelli, 1962.

(Universale cappelli. Serie lettere e arti ; 36/37).

Questa antologia raccoglie, accanto a pagine famose, altre meno note: Si è voluto fare posto anche a quegli uomini che si improvvisarono scrittori per poter lasciare testimonianza delle battaglie e della figura di Garibaldi.

Avanti, Savoia! : miti e disfatti che fecero l'Italia 1848-1866, di Gianni Rocca.  Milano . A. Mondadori, 1993. (Le scie).

Rocca ha voluto seguire la sua vocazione di esperto di cose militari per descrivere, con la forza dei documenti, l’altra faccia della lotta per l’indipendenza: quella che vide gli strateghi austriaci giocare al gatto col topo con i loro omologhi sabaudi, generali privi di buon senso e cognizioni militari, ma abilissimi nel combattere le loro personali battaglie dietro le quinte per disputarsi il potere.

L'avventura di Giuseppe Garibaldi raccontata da Bruno Tobia. Roma –Bari, 2010.

Giuseppe Garibaldi: Corsaro per l'indipendenza, generale per la libertà, difensore della Repubblica romana, combattente della guerra d'indipendenza, liberatore del Regno delle due Sicilie, capo delle spedizioni per strappare Roma al governo del pontefice, soccorritore della Repubblica francese e poi deputato, agricoltore e simpatizzante per le prime lotte d'emancipazione dei lavoratori. Per mare e per terra, le imprese dell'eroe dei due mondi, un mito che sembra legare gli italiani nel tempo.

Bella e perduta : l'Italia del Risorgimento, di Lucio Villari.  Roma ; Bari : GLF editori Laterza, 2009.

La conquista della libertà "italiana" è stata la rivendicazione dell'unità culturale, storica, ideale di un popolo per secoli interdetto e separato, l'affermazione della sua indipendenza politica, l'ingresso nell'Europa moderna delle Costituzioni, dei diritti dell'uomo e del cittadino, del senso della giustizia e del valore dell'eguaglianza ereditati dalla rivoluzione francese.

Il brigantaggio dopo l'unità d'Italia, di Salvatore Scarpino.  Milano : Fenice 2000, c1993.

(Piccola biblioteca di base. La Storia).

Nella storia dell'Unità d'Italia il brigantaggio  rappresenta una pagina ancora poco nota. È una vicenda di sanguinosa conquista, di speranze e disillusioni, istanze di rinnovamento e realtà immutabili. Questo libro offre una sintesi interessante e accurata del contesto sociale nell’Italia post unitaria.

C'era una volta in Italia, di Antonio Caprarica.  Milano : Sperling & Kupfer ; Roma : Rai-Eri, 2010.

Come nasce l'Italia? Qual è il suo volto, mentre si affaccia sulla scena della Storia? E soprattutto, come vivono e cosa pensano i milioni di italiani che stanno diventando tali senza nemmeno saperlo? Spinto da queste curiosità,  l’autore ipotizza un viaggio nella neonata Italia del 1861. Lungo il viaggio gli incontri sono tanti: nobildonne che passano dai salotti agli ospedali da campo; uomini "di penna e d'azione" che lasciano gli studi e imbracciano i fucili e ragazze che si uniscono ai garibaldini.

Carlo Cattaneo : antologia degli scritti politici,  a cura di Giuseppe Galasso.  Bologna : Il mulino, 1978. (Il pensiero moderno. Politica ; 13).

Cattaneo viene ricordato per le sue idee federaliste improntate su un forte liberalismo e laicismo. All'alba dell'unificazione italiana Cattaneo era fautore di un sistema politico basato su una confederazione di stati italiani sullo stile della Svizzera. Ancora oggi Cattaneo viene visto come l'iniziatore della corrente di pensiero federalista in Italia.

Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano, di Nello Rosselli ; con un saggio di Walter Maturi.  Torino : Einaudi, 1977. (Piccola biblioteca EInaudi ; 313).

Viene qui  proposto il ritratto fatto da Nello Rosselli su una figura che la storiografia del Risorgimento ha per lungo tempo considerato come minore.

Cavour, di Maurizio Palèologue.  Bologna : Cappelli, 1952.

(Storia e vita ; 8).

Dalle pagine di questa  biografia emergono quegli elementi della politica cavouriana che ancora oggi appaiono attuali: lo spirito laico, il patriottismo, l'apertura ai motivi migliori della cultura europea, e infine una spregiudicatezza nell'azione che non si degradò mai a trasformismo, restando sempre fedele alle ragioni ideali e al compito storico che Cavour si era prefisso.

CControinsurrezioni , di  Valerio Evangelisti, Antonio Moresco. Milano : A. Mondadori, 2009.

Valerio Evangelisti, il celebre creatore del personaggio dell'inquisitore Eymerich, e Antonio Moresco, una tra le voci più innovative della letteratura italiana contemporanea, hanno unito i loro talenti per esplorare l'evento storico che è stato l'atto di fondazione di un paese, l'Italia, che sembra averlo dimenticato se non tradito: il Risorgimento. Nelle due storie (una ambientata negli ultimi giorni della Repubblica Romana del 1849, l'altra che si svolge durante il cruciale anno 1848) Evangelisti e Moresco fanno rivivere il rumore e il colore delle lotte risorgimentali. Eroismi folli, lampi di ferocia, lunghe attese nelle barricate, feriti rantolanti, malinconia, paura, amore: una verità fatta di carne e sangue che lo storico non può permettersi, e che solo la narrativa può far rivivere.

Controstoria dell’unità d’Italia: fatti e misfatti del Risorgimento, di Gigi Di Fiore. Milano, RCS, 2007.

L'unità d'Italia è un valore indiscutibile, ma come è stata raggiunta? Dei 22 anni dall'esplosione rivoluzionaria del 1848 alla breccia di Porta Pia nel 1870, molti episodi rimangono nell'ombra: il bombardamento piemontese di Genova del 1849, i plebisciti combinati per le annessioni del Centro Italia, le agitazioni manovrate da carabinieri infiltrati, la corruzione e gli appoggi mafiosi e camorristici alla marcia trionfale di Garibaldi, la guerra civile del brigantaggio, le leggi anti-cattoliche. La costruzione dello stato unitario 1860-1871, di Giorgio Candeloro. 2. ed.  Milano : Feltrinelli, 1989. (Universale economica ; 800).

Cronache dell’unità d’Italia: articoli e corrispondenze. 1859 – 1961. Milano, A. Mondadori, 2011.

Nei due anni compresi tra lo scoppio della Seconda guerra d'indipendenza, nell'aprile 1859, e la proclamazione del Regno d'Italia, nel marzo 1861, il processo di riunificazione nazionale conobbe un'accelerazione vertiginosa. Ripercorrendo mese dopo mese, settimana dopo settimana i passaggi decisivi del Risorgimento attraverso gli articoli apparsi sui quotidiani e sulle riviste del tempo, l'antologia restituisce gli avvenimenti di quel memorabile periodo colti nella testimonianza di chi si trovò a raccontarli e interpretarli in tempo reale.

Il cuore e la spada : storia politica e romantica dell'Italia unita : 1861-2011, di Bruno Vespa.  Roma : Rai Eri ; Milano : Mondadori, 2010.

Nel centocinquantenario dell'unità d'Italia, Bruno Vespa ripercorre quasi due secoli di vita italiana - dai primi vagiti del Risorgimento alle ultime convulsioni dello scontro tra Berlusconi e Fini - componendo un affresco in cui gli uomini e le donne che hanno fatto (e stanno facendo) il nostro paese escono dal Pantheon della storia per raccontare le loro vicende politiche e private. Rivivono così le gesta e gli amori degli "eroi" dell'epopea risorgimentale: Cavour, impegnato a tenere a bada i drammatici pasticci organizzativi di Mazzini e lo spirito d'avventura di Garibaldi; Vittorio Emanuele II e la contessa di Castiglione, con le loro imprese erotiche e patriottiche.

 

Dei doveri dell’uomo, di Giuseppe Mazzini. Milano: Rizzoli, 1949.

Questo scritto dimostra come, prima ancora di parlare dei diritti occorre determinare bene quali siano i doveri dell’uomo. In questo scritto, sempre attualissimo, Mazzini da un forte messaggio di progresso e di emancipazione.

Figure rappresentative del Risorgimento, di A.M. Ghisalberti. Torino: ERI, 1959.

Nel libro vengono descritte la vita e le opere dei principali protagonisti del Risorgimento.

Garibaldi, di Andrea Possieri. - Bologna : Il mulino, 2010.

Non vi è comune italiano che non gli abbia dedicato una via, una piazza, una lapide, un monumento, una scuola o un teatro. Sembra che non ci sia località che non possa fregiarsi del titolo di una sua visita o di una sua presenza anche fugace. Anche all'estero, la notorietà di Garibaldi è grande, attestata da monumenti, dalla toponomastica e dall'ampiezza di una leggenda pressoché universale che lo considera "Eroe dei due mondi", invincibile combattente nell'America del Sud e in Italia, vincitore sui campi di battaglia di Francia. Idolatrato dai democratici di tutto il mondo,

Garibaldi : una grande vita in breve, di Denis Mack Smith. 2. ed. Roma ; Bari : Laterza, 1982.

Il grande storico Denis Mack Smith, che all'Italia ha dedicato la massima parte dei suoi scritti, ci offre un ritratto di colui che, con la Spedizione dei Mille, dell'Unità fu forse il massimo artefice, e del Risorgimento il simbolo più noto e ammirato.

Garibaldi : una vita per la libertà, di Antonella Grignola, Paolo Ceccoli.  Firenze : Giunti, c2005. (Atlanti del sapere. Biografie).

Acerrimo nemico delle manovre sotterranee e dei giochi dei politici di professione, Giuseppe Garibaldi incarna l'orgoglio di appartenere a una patria e la convinzione di essere insieme "cittadino del mondo". Paladino della libertà, da difendere con tutte le forze, l'eroe dei due mondi è diventato oggetto di un culto che unisce la storicità del personaggio alla sacralità del mito.

Garibaldi fu ferito : il mito, le favole, di Mario Isnenghi.  Roma : Donzelli, 2010. (Virgola ; 69).

Uno dei più autorevoli e attenti studiosi prova oggi a rileggere la vicenda di Garibaldi alla luce del nostro contraddittorio e conflittuale presente, e delle diatribe più o meno fondate o pretestuose riguardo al senso delle celebrazioni appena cominciate. Il Garibaldi di Isnenghi, dunque, è innanzitutto il fondatore dello Stato, capace di accettare pro tempore che lo Stato sia monarchico pur non nascondendo di preferirlo repubblicano. E cento anni dopo, nel 1946, l'Assemblea costituente repubblicana segna la vittoria di Mazzini e di Garibaldi.

Garibaldi : la forza di un destino, di Max Gallo. Milano: Bompiani,2010.

Quella di Garibaldi fu una figura quasi leggendaria, con il fascino di avventuroso, invincibile e generoso eroe del popolo, leale e buono tra gli intrighi della politica, repubblicano nel profondo seppur alleato della monarchia, Max Gallo ne ricostruisce la vita nella sua complessità in questo libro, specchio e documento d'uno dei grandi momenti della storia italiana.

Garibaldi sardo di adozione, di Marina Addis Saba.  Sassari : Delfino, 1988.

(Smeraldi ; 1).

Il libro descrive e approfondisce lo stretto rapporto fra Garibaldi e la Sardegna.

Giuseppe Garibaldi, di Sergio La Salvia.  Firenze : Giunti Lisciani, 1995.  (Conoscere i protagonisti).

Tra i principali protagonisti dell'Unità si erge la figura carismatica di Giuseppe Garibaldi, spirito geniale, fiero, leale, fantasioso, generoso, determinato e altruista, che mise al primo posto nella scala dei propri valori l'ideale di servire fedelmente la Patria, anteponendolo a qualsiasi interesse personale.

Giuseppe Garibaldi, di Alfonso Scirocco.  Milano : Corriere della sera, c2005.

(Protagonisti della storia ; 1).

Il volume rende omaggio a Giuseppe Garibaldi,  sottolineandone la partecipazione a imprese finalizzate ad affermare la libertà, l'indipendenza e l'unità nazionale nonché l'emancipazione sociale e civile del popolo.

Giuseppe Mazzini, di Giuseppe Monsagrati.  Firenze : Giunti Lisciani editori, c1994. (Conoscere i protagonisti).

Le componenti politiche risorgimentali che a partire dagli anni Venti dell'Ottocento lottarono per l'unificazione dell'Italia erano riconducibili sostanzialmente a due schieramenti: quello moderato e quello democratico. I moderati guardavano con interesse al Piemonte costituzionale di Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II, e al suo maggiore statista: Camillo Benso di Cavour. Tra i democratici, la figura di maggiore spicco fu certamente Giuseppe Mazzini, forse il più importante ideologo dei movimenti patriottici italiani ed europei del suo tempo.

Le grandi battaglie del Risorgimento, di Marco Scarmigli. Milano: RCS, 2010.

L'unificazione italiana è passata più per i campi di battaglia che per le aule parlamentari, i gabinetti dei ministri o gli scrittoi dei letterati, eppure nelle ricostruzioni di questo periodo storico l'interesse è sempre stato centrato sugli aspetti politici, ideali e culturali del Risorgimento. Per questo motivo, seguendo un modello storiografico brillante, che guarda gli eventi "dal basso", Scardigli racconta gli eventi bellici cercando il più possibile di far vedere cosa succedesse sul campo, privilegiando il punto di vista del soldato rispetto a quello del generale e utilizzando spesso fonti poco usate dalla storiografia tradizionale (diari, articoli di giornali, dipinti). Si mette così in luce la vita dei militari, la concretezza dei campi di battaglia e i complessi cambiamenti che questi aspetti subirono nell'arco del Risorgimento, per ottenere una visione nuova, libera dalla retorica, di come effettivamente si fece l'Italia.

Le guerre dei Savoia ( 1792 - 1859), di Piero Del Negro in collaborazione con Nicola Labanca.  Firenze : Giunti, c1996.  (Storia e dossier).

Questo libro racconta con rigore storico i principali episodi di guerra che hanno visto come protagonisti i duchi e i re della Casa Savoia.

Introduzione a Cattaneo, Umberto Puccio. Torino : Einaudi, c1977. (Piccola biblioteca Einaudi. Geografia. Storia ; 321).

Proposta con acritiche esaltazioni o liquidata con cenni precipitosi, la figura di Cattaneo è rimasta per molti anni un «oggetto misterioso», inafferrabile per una sua presunta «proteiformità». Il dibattito del dopoguerra e la stessa ridiscussione della precedente storiografìa idealistica non hanno impedito la diffusione e il consolidamento dell'immagine di Cattaneo «poligrafo».  Con questa raccolta di articoli Puccio intende invertire la tendenza e cogliere l'aspetto unitario del pensiero e dell'attività di Cattaneo, sfrondando un gioco intricato di interpretazioni in cui la stessa «attualità» del personaggio è spesso argomento strumentale.

Italia, addio ? : unità e disunità dal 1860 a oggi, di Aurelio Lepre. Milano : A. Mondadori editore, 1994. (Le scie).

Fatta l’Italia, si sa, non furono fatti gli italiani. Aurelio Lepre racconta il dramma di una crisi d’identità nazionale ormai secolare,il paradosso di un paese unito che convive con una profonda disunità. Questo libro spiega come ciò che sembra strettamente attuale viene in realtà da molto lontano.

L'Italia del risorgimento : 1800-1871, di Alfonso Scirocco. Bologna : Il mulino, c1990. (Le vie della civiltà).

Il nostro Risorgimento è stato un'impresa collettiva che ha visto gli italiani combattere per l'indipendenza della nazione e per liberarsi da secoli di servitù a potenze straniere: un'indipendenza conquistata in nome della libertà.

L'Italia liberale : 1861-1900, di Raffaele Romanelli. Bologna : Il mulino, 1990.

(Le vie della civiltà ; 2).

Una ricostruzione approfondita dei primi decenni dell'Italia postunitaria. L'autore mette in particolare evidenza i caratteri del sistema politico che continuano ad influenzare ancora oggi il percorso storico del Paese.

Italiane : il lato segreto del Risorgimento, Antonio Spinosa.  Milano : A. Mondadori, 1994. (Le scie).

La storia ufficiale appare fatta esclusivamente dagli uomini. Le donne, quando non sono assenti, stanno sullo sfondo degli eventi. Antonio Spinosa è andato alla ricerca delle italiane dimenticate dalla storia nazionale, scoprendo così, attraverso dodici ritratti esemplari, l’altra faccia, segreta, del Risorgimento.

Italiane : dall'Unità d'Italia alla prima guerra mondiale,  a cura di Eugenia Rocella e Lucetta Scaraffia ; Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Pari Opportunità. Dipartimento per l'informazione e l'editoria, 2003.

Italiane è un dizionario biografico che riunisce le donne di maggior rilievo nella storia d’Italia, dall’Unità ad oggi.

Maledetti Savoia, di Lorenzo Del Boca ; con la collaborazione di Ignazio Panzica. Casale Monferrato : Piemme, c1998.

L'Unità d'Italia è stata un'annessione forzata. L'incontro di Teano tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II è un falso storico. Molti dei Padri della Patria sono stati politici corrotti, ufficiali mestatori, traffichini di regime, burocrati inefficienti e magistrati faziosi. Secondo l'autore, il vero Risorgimento assomiglia ben poco a quello che ci hanno raccontato

Mazzini, di Denis Mack Smith ; traduzione di Bettino Betti. Milano : Rizzoli, 1993.

Denis Mack Smith ripercorre sulla base di una documentazione meticolosamente raccolta in Italia e in Inghilterra l'itinerario politico e personale di Giuseppe Mazzini, dalle cospirazioni della Giovine Italia alla Repubblica romana, dalla guerra di Indipendenza del 1859 ai rapporti con Cavour, Garibaldi e Vittorio Emanuele II. Ma, oltre che ai fatti della politica e della guerra, l'analisi dello storico inglese si rivolge alle idee e alla dimensione personale della figura di Mazzini rivelando, più che un cospiratore e un politico, "un grande educatore [che] fece più di chiunque altro per dare forma all'idea di un patriottismo italiano e per stimolare un numero sempre maggiore di persone a dar vita a una nuova nazione".

Le mie prigioni, di Silvio Pellico. Marina di Massa : Edizioni clandestine, 2006. (Highlander).

Scritto nella prima metà del secolo XIX, quando Silvio Pellico decide di affiliarsi alla Carboneria per contribuire alla realizzazione degli ideali di libertà e riscossa anti-austriaca, proprio mentre l'Austria decreta la pena di morte per i carbonari della Lombardia, questo diario di prigionia assume una duplice valenza: da una parte si trova la condanna della nuova ondata rivoluzionaria, dall'altra un grande messaggio di fede.

1861, di Giovanni Fasanella, Antonella Grippo. Milano : Sperling & Kupfer , 2010.

(Saggi).

Secondo Fasanella L'Italia non è cambiata. È diventata quello che oggi è perché è nata così ed è stata raccontata in un certo modo. La retorica risorgimentale, piena di nobili intenti, eroi senza macchia, politici geniali e lungimiranti, è stata il tappeto sotto cui abbiamo nascosto la polvere della nostra storia per centocinquant'anni.

 

Nel nome dell'Italia : il Risorgimento nelle testimonianze, nei documenti e nelle immagini, a cura di Alberto Mario Banti ; con la collaborazione di Pietro Finelli. Roma : GLF editori Laterza, 2010. (Storia e societa).

Il Risorgimento è stato un processo complesso, contraddittorio e alimentato da un sistema di valori forse lontani dalle sensibilità di oggi, contrariamente a quanto spesso sostiene la retorica ufficiale sul 150° dell'Unità d'Italia. Anzi, a rileggere le pagine scritte dai protagonisti dell'epoca si può addirittura sostenere, come Alberto Mario Banti, che il sistema di valori risorgimentale è molto più vicino di quanto non si pensi alle politiche secessioniste di certe aree politiche: dal culto della nazione come comunità di discendenza al virilismo che vuole gli uomini a combattere e le donne a casa, fino al culto del martirio, della sofferenza, del sacrificio, specie se si tratta di sacrificio bellico. Questo volume si propone di rimettere in discussione alcune tesi correnti, non attraverso interpretazioni o saggi di esperti ma direttamente dalle pagine di Mazzini o d'Azeglio, Garibaldi o Cavour o dei tanti altri che fecero l'Unità d'Italia.

Noi credevamo, di Mario Martone. Milano : Bompiani Overlook, 2010. (Bompiani Overlook).

Attraverso le storie di tre cilentani affiliati alla Giovine Italia, ritratti in vari momenti dal 1828 al 1862, il libro di Martone coglie "il soffio di un'Italia che avrebbe potuto esistere se non fosse stata tradita dai trasformismi e dalle ipocrisie", un'Italia inconsapevole e poco coraggiosa di cui secondo gli autori si vedono purtroppo troppe espressioni anche oggi. Il libro raccoglie la novelization del film, firmata da De Cataldo e Martone, e una riflessione di Mario Martone su cosa è rimasto del nostro Risorgimento - a 150 anni dall'Unità d'Italia - e su cosa significa essere libero e rivoluzionario.

Non è il paese che sognavo : taccuino laico per i 150 anni dell'Unita d'Italia, di Carlo Azeglio Ciampi ; colloquio con Alberto Orioli. Milano : il Saggiatore, 2010. (La cultura ; 704).

L'Italia è il paese del Risorgimento e della Resistenza. L'Italia è diventato il paese della politica senza valori e senza ideali; della degenerazione dell'etica pubblica e della convivenza civile. Del declino economico, delle ideologie secessioniste. Degli scandali, dei conflitti personali inconcludenti e dei conflitti d'interesse mai conclusi. Un'intensa confessione davanti al camino, un bilancio, un taccuino laico per i 150 anni del nostro paese: in questo colloquio con Alberto Orioli, Carlo Azeglio Ciampi rivela le sue speranze per il futuro. E le sue delusioni. Perché questo non è il paese che sognava.

O Roma o morte : 1861-1870: la tormentata conquista dell'unita d'Italia, di Arrigo Petacco. Milano : Mondadori, 2010. (Le scie).

"È notorio" scriveva Massimo d'Azeglio pochi giorni dopo la proclamazione dell'unità d'Italia "che, briganti o non briganti, i napoletani non ne vogliono sapere di noi e che ci vogliono sessanta battaglioni, e pare che non bastino, per tenerci quel regno. Forse c'è stato qualche errore..." Era il 1861. L'Italia non era ancora fatta, anche se era già stata proclamata regno. Sfumato il progetto federalista di Cavour, il sogno unitario di Garibaldi e di Mazzini tardava a realizzarsi. Per tutto il decennio successivo il neonato Regno d'Italia, privato della lucida guida del "tessitore", morto anzitempo, fu affidato a uomini che non erano all'altezza del grande statista. Invece di attuare l'ampio decentramento regionale da lui auspicato, si preferì rinviarlo "provvisoriamente" e "piemontesizzare" il paese, trasferendo pari pari lo Statuto albertino del vecchio Regno di Sardegna nelle regioni annesse. Le insorgenze che seguirono nell'Italia meridionale furono scambiate per mero brigantaggio da liquidare con la forza, ignorando le motivazioni sociali che le alimentavano. Ne derivò una sorta di guerra civile che insanguinò per anni il paese.

La *patria, bene o male : almanacco essenziale dell'Italia unita (in 150 date), di Carlo Fruttero, Massimo Gramellini. Milano: Mondadori, 2010.

Carlo Fruttero e Massimo Gramellini hanno unito le loro intelligenze per offrire ai lettori un libro sulla storia del nostro Paese in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia. Hanno scelto 150 giornate significative dal 1861 a oggi, distribuendole equamente tra i quindici decenni dell’Italia unita. In ogni capitoletto di questa lunga narrazione nazionale hanno evidenziato un personaggio, un episodio, partendo dal particolare più vivido per illustrare una pagina di storia più grande e per evitare ai lettori la noiosa impressione di un testo scolastico. Il risultato sono 150 racconti ridotti all’essenziale e molto godibili che risvegliano l’interesse per la recente storia d’Italia e il gusto di una lettura a tratti impegnata e per certi versi anche frivola.

La politica interna di Cavour, di Sergio Bertolissi. Firenze : La nuova Italia, 1975.

(Le fonti della storia ; 33).

Camillo Benso, conte di Cavour, è stato uno dei più grandi statisti italiani dell'Ottocento, il ministro che ha portato il piccolo Regno di Sardegna a dialogare con le maggiori potenze europee, l'uomo che più di ogni altro ha saputo scandire le tappe che hanno segnato gli anni del Risorgimento. Il suo impegno politico cominciò tardi, solo alle soglie dei quarant'anni, con un incarico di deputato nel Parlamento piemontese; tuttavia, grazie alla sua opera di mediatore, al suo istinto e all'intelligenza che univa amore per il rischio e gusto del calcolo, contribuì in modo decisivo a far nascere la nuova Italia.

Il risorgimento italiano, di Antonio Gramsci ; introduzione e note di Corrado Vivanti. Torino : Einaudi, c1975.

(Piccola biblioteca Einaudi ; 319).

Il Risorgimento si presenta agli occhi di Gramsci come uno di quei nodi del passato che può “aiutare nel presente le forze in sviluppo a divenire più consapevolidi se stesse e quindi più concretamente attive e fattive”.

Il re che fece l'Italia : vita di Vittorio Emanuele II di Savoia, di Silvio Bertoldi. - Milano : Rizzoli, 2002.

Silvio Bertoldi ci offre un avvicente ritratto del primo re d’Italiail più provvisto di coraggio e intuito politico, nonché il più amato.

Il Risorgimento, di Aurelio Lepre. Torino : Loescher, 1978. (Documenti della storia ; 22).

Questo volume, ponendo in primo piano le testimonianze riguardanti la struttura economica e sociale, affronta le principali interpretazione che sono state date del Risorgimento.

Il Risorgimento : storia e interpretazioni, di Lucy Riall ; traduzione di Pinella Di Gregorio. Roma : Donzelli editore, c1997. (Universale ; 2).

Questo volume è una ricostruzione storiografica che muove da un approccio per temi: dalla storia sociale dell'Italia preunitaria all'analisi delle ideologie nazionalistiche, dalle dinamiche dello sviluppo economico agli assetti politico-istituzionali dell'ancien regime, fino alle recenti acquisizioni della nuova storia culturale.

Il Risorgimento 1799-1861, di Gianluca Formichi. Firenze : Giunti, c2003. (Universale Storica Giunti).

Il "ciclone" della rivoluzione francese di fine Settecento lambisce anche la frammentata penisola italiana. Tra i primi maldestri tentativi di moti costituzionali locali e quelli europei del 1848, prende forma il "Risorgimento", un processo di rinnovamento culturale, politico e sociale che darà luogo alla nascita del regno d'Italia. "Padri" dello Stato italiano tre personalità tanto diverse quanto complementari: Mazzini e il movimento democratico, Cavour e l'abilità diplomatica dei moderati e Garibaldi, la "sciabola della rivoluzione".

Il Risorgimento imperfetto : perche da Cavour siamo arrivati a Bossi!  Roma! : Liberal, stampa 1997.

Esiste ancora una nazione italiana con una cultura propria e un sentimento del se? Questo libro raccoglie una serie di riflessioni sul tema dell’identità nazionale, con un filo conduttore che parte dal Risorgimento e arriva alle polemiche sul federalismo.

Il Risorgimento italiano, di Alberto Mario Banti. 4. ed. Roma [etc.] : GLF editori Laterza, 2010.  (Economica Laterza ; 460).

Nel 1861 si forma il Regno d'Italia: dopo molti secoli di frammentazione statale la penisola è così riunita in un'unica compagine, i cui territori vengono completati nei dieci anni seguenti. È un evento rivoluzionario, vissuto in questi termini dai contemporanei, in Italia e fuori d'Italia. In questo libro l'autore analizza il lungo processo di formazione del movimento nazionale, dai primi slanci patriottici di fine Settecento alle organizzazioni insurrezionali, ai tentativi rivoluzionari della prima metà dell'Ottocento fino all'anno cruciale del regno.

Il Risorgimento italiano : storia e testi, di Denis Mack Smith. 2. ed. Bari : Laterza, 1976.

(Universale Laterza ; 256/257).

Dagli anni della Rivoluzione francese alla morte di Cavour, Denis Mack Smith brillante storico inglese e fra le voci più autorevoli sulla storia d'Italia demistifica molti luoghi comuni sul Risorgimento, attraverso la voce stessa dei protagonisti. Con l'avvertenza che "i documenti, bisogna ricordare, non sono la storia, ma gli elementi che contribuiscono a fare la storia", in queste pagine vengono riportati gli scritti e le testimonianze di Filippo Buonarroti e Eleonora de Fonseca Pimentel, Metternich e Manzoni, Mazzini e Garibaldi, Gioberti e Pio IX, Carlo Alberto e Carlo Pisacane, Vittorio Emanuele II e Cavour, Giuseppe Massari e Carlo Cattaneo. Ogni documento è introdotto da acute riflessioni di Mack Smith e il risultato è una immagine viva e palpitante di un periodo che ha profondamente trasformato la penisola italiana.

Il romanzo dei Mille, di Claudio Fracassi. - Milano : Mursia, [2010].

(Storia, biografie, diari. Storie generali e particolari).

Per le cancellerie europee erano "una banda di filibustieri". Per Cavour la loro era un'impresa "folle". Quando, nel maggio del 1860, sbarcarono a Marsala 1089 garibaldini - senza divise, con vecchi fucili quasi inservibili, poche munizioni, pochissimi soldi - la loro vittoria sull'esercito borbonico delle Due Sicilie pareva una missione impossibile. Con gli occhi stupefatti dei volontari venuti dal Nord, e attraverso i loro racconti, il libro ripercorre quelle ore e quei giorni: il finto sequestro delle navi a Genova, la tumultuosa traversata, la fredda accoglienza iniziale e il crescente entusiasmo di una popolazione sconosciuta, la fame e le pene degli accampamenti, le paure e il sangue delle lotte corpo a corpo, le barricate di Palermo. Sullo sfondo, gli intrighi della diplomazia, lo sgretolamento del regime dei Borboni, il febbrile interesse dell'opinione pubblica europea. Un'originale ricostruzione dell'impresa che fece l'Italia unita, documentata come un resoconto di viaggio.

Il sangue del sud : antistoria del Risorgimento e del brigantaggio, di Giordano Bruno Guerri.  Milano : Mondadori, 2010.  (Le scie).

In questo libro, ricco di un'avvincente documentazione, Giordano Bruno Guerri rilegge la vicenda del Risorgimento e del brigantaggio come una "antistoria d'Italia": per liberare i fatti dai troppi luoghi comuni della storiografia postrisorgimentale (come la pretesa arretratezza e miseria del Regno delle Due Sicilie al momento della caduta) e per evidenziare invece le conseguenze, purtroppo ancora attualissime, della scelta di affrontare la "questione meridionale" quasi esclusivamente in termini di annessione, tassazione, leva obbligatoria e repressione militare. Il Sud è stato trattato come una colonia da educare e sfruttare, senza mai cercare davvero di capire chi fosse l'"altro" italiano e senza dargli ciò che gli occorreva: lavoro, terre, infrastrutture, una borghesia imprenditoriale, un'economia moderna.

I Savoia re d'Italia, di Denis Mack Smith ; traduzione di Aldo Serafini. Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1992.  (Supersaggi).

Le  cinquecento pagine di questo libro si leggono in un attimo, la prosa di Mack Smith è agile e cattura subito il lettore. Il libro è scritto con rigore storico e imparzialità, corredato da una bibliografia molto ricca. Ci si stupisce di riconoscere gran parte dei difetti della nostra classe politica attuale nelle grandezze e inadeguatezze (poche le prime, tante e, talvolta, clamorose le seconde) dei quattro re d'Italia e dei politici del tempo. Assolutamente consigliato: un libro da  leggere per i 150 anni dell'Unità di Italia.

Storia d’Italia: annali 22. Il Risorgimento. Torino: Einaudi,

Il volume propone un approccio storico al Risorgimento diverso da quelli tradizionali, non cronologico ma tematico e interdisciplinare. L’antropologia, gli studi culturali e di genere, l’analisi dei testi scritti, visivi o musicali, la comparazione e altre metodologie di studio consentono di far rivivere la cultura profonda del periodo, di osservare la mentalità, i sentimenti, le emozioni, i progetti politici e personali degli uomini e delle donne che al Risorgimento hanno preso parte.

Storia d'Italia dal 1861 al 1997, di Denis Mack Smith. Roma ; Bari : Editori Laterza, c1997.

(Storia e società).

Il volume presenta l'edizione economica, aggiornata fino all'esperienza del governo Prodi, della nota opera di Denis Mack Smith.

Storia d'Italia dal risorgimento ai nostri giorni, di Sergio Romano. Milano : Longanesi & C., c1998. (Il cammeo ; 344).

Perché l'Italia non è mai stata un paese "normale"? Perché oggi più di ieri è un collage di patrie municipali o regionali, come all'epoca dei comuni medievali? Perché è così ingovernabile? Nata nel 1861, l'Italia porta ancora oggi, quasi un secolo e mezzo dopo, i segni dei vizi che ne accompagnarono la nascita: questo "peccato originale" ne ha segnato quasi tutta la storia - una storia di corruzioni, clientele, consorterie, contraddizioni e contrasti. In questo libro Sergio Romano offre un'analisi originale della storia del nostro Paese, ripercorrendone i momenti più significativi, dall'Unità agli anni di Tangentopoli.

Terroni : tutto quello che è stato fatto perchè gli italiani del Sud diventassero meridionali, di Pino Aprile. Milano : Piemme, 2010.

Perché, nel momento in cui ci si prepara a festeggiare i centocinquant'anni dall'Unità d'Italia, il conflitto tra Nord e Sud, fomentato da forze politiche che lo utilizzano spesso come una leva per catturare voti, pare aver superato il livello di guardia. Pino Aprile, pugliese doc, interviene con grande verve polemica in un dibattito dai toni sempre più accesi, per fare il punto su una situazione che si trascina da anni, ma che di recente sembra essersi radicata in uno scontro di difficile composizione.

Vita di Cavour, di Rosario Romeo.  Roma Bari : Laterza, 2004. (Economica Laterza ; 341).

"Una biografia diversa. Nessun isolamento dell"eroe', ma, anzi, una premura costante di leggerlo per intero entro la trama storica del suo tempo. È la storia dell'Europa romantica, coi suoi ideali religiosi e morali; l'Europa della progrediente rivoluzione industriale e borghese; l'Europa dei movimenti liberali e nazionali, e anche, già, della lotta di classe imminente; l'Europa che Romeo rievoca in pagine magistrali su Ginevra, Londra, Parigi di allora e che richiama a tante questioni dell'Europa di oggi. Si dissolve la visione tradizionale di un Cavour miracoloso demiurgo dell'unità italiana e altrettanto abile e spregiudicato curatore degli interessi sabaudi e di quelli della borghesia." (Giuseppe Galasso)

Vittorio Emanuele II, di Denis Mack Smith. Milano : A. Mondadori, 1994. (Le scie).

Il 18 febbraio 1861 fu convocato a Torino il primo Parlamento italiano. Il 17 marzo dello stesso anno, il nuovo Stato (formatosi in seguito alla cessione della Lombardia al Piemonte e ai plebisciti con i quali l'Emilia-Romagna, le province del Centro a esclusione del Lazio, e l'intero Meridione avevano accettato di confluire sotto Casa Savoia) assunse formalmente il nome di Regno d'Italia. Dopo tredici secoli, da quando le invasioni dei longobardi avevano avuto come effetto la spartizione della penisola, l'Italia tornava a essere politicamente unita e passava nelle mani di un unico sovrano: Vittorio Emanuele II di Savoia.

Viva l'italia!: Risorgimento e Resistenza: perchè dobbiamo essere orgogliosi della nostra nazione, di Aldo Cazzullo. Milano : Mondadori, 2010. (Frecce).

Il Risorgimento non è di moda. Lo si considera una "cosa da liberali". Si dimentica che nel 1848 insorse l'Italia intera. Oggi è l'ora della Lega e dei neoborbonici. L'Italia la si vorrebbe divisa o ridotta a Belpaese: non una nazione, ma un posto in cui non si vive poi così male. Invece l'Italia è una cosa seria. E molto più antica di 150 anni; è nata nei versi di Dante e Petrarca, nella pittura di Piero della Francesca e di Tiziano. Ed è diventata una nazione grazie a eroi spesso dimenticati. Aldo Cazzullo ne racconta la storia. Respinge l'idea leghista e la retorica del Belpaese. Prefigura la nascita di un "partito della nazione". E avanza un'ipotesi: che in fondo gli italiani siano intimamente legati all'Italia più di quanto loro stessi pensino. Prefazione di Francesco De Gregori.

 

Letture per i ragazzi

Anita Garibaldi, di Lia Celi ; illustrazioni di Gabriella Giandelli. S. Dorligo della Valle : EL, c2006. (Sirene ; 16).

Le ragazze perbene non sanno domare i cavalli. Le ragazze perbene non osano prendere a schiaffi un corteggiatore prepotente. Le ragazze perbene non sanno caricare un fucile. Le ragazze perbene non si innamorano di un rivoluzionario straniero povero in canna, anche se biondo e affascinante, e non pretendono di seguirlo. Le ragazze perbene stanno a casa, apettano e pregano. Ecco perché difficilmente le ragazee perbene diventano leggende, mentre Anita Ribeiro da Silva, la figlia di un povero mandriano, oggi è l'eroina nazionale di due paesi, il suo Brasile e l'Italia, con il nome di Anita Garibaldi. Età di lettura: da 9 anni.

Cospiratori guerriglieri briganti : storie dell'altro Risorgimento, di Renato Monteleone ; illustrazioni di Piero Ventura. Torino : Einaudi ragazzi, 1995. (Einaudi ragazzi. Storia ; 4).

Iin questo libro vengono rievocati alcuni protagonisti del Risorgimento: alcuni di questi combatterono per l’indipendenza italiana, altri invece la contrastarono con il brigantaggio. Età di lettura: da 10 anni

Cristina Belgioioso : una principessa italiana, di Angela Nanetti ; illustrazioni di Grazia Nidasio.  San Dorligo della Valle : Edizioni EL, c2002.  (Sirene ; 1).

Sembra un feuilleton di fine Ottocento, ma è una grande storia vera: la storia di Cristina Trivulzio Belgioioso, giovane rampolla, bella e colta, della famiglia più facoltosa di Milano. Dalle frequentazioni manzoniane ai balli in società, dai primi amori alla consapevolezza del proprio ruolo, una biografia-romanzo scritta da Angela Nanetti e illustrata da Grazia Nidasio. Età di lettura: da 9 anni.

Cuore, di Edmondo De Amicis ; illustrazioni di Gian Luigi Coppola Milano : A. Mondadori, 1988. (I libri da leggere).

Un anno di scuola cent'anni fa. Libri, interrogazioni, palestra e tanti ragazzini, compagni di banco, amici e nemici che vivono le situazioni normali di una vita non facile. La forza di Cuore sta tutta nel gruppo di ragazzi che cresce e scopre che la vita è fatta di gioie dolori, fatiche e malattie, soddisfazioni e incomprensioni. Uno spaccato dell'Italia del secolo scorso che ancora può insegnare a non dimenticare la storia e ad amare il proprio paese. Un classico per ragazzi. Età di lettura: da nove anni.

Cuore, di Edmondo De Amicis. Milano : Piccoli, 1989.  (Biblioteca economica Piccoli ; 1).

Garibaldi : una vita a piu immagini, a cura di Denis Mack Smith. Firenze : Passigli, c1982.

Come afferma nella sua prefazione a questo volume Carlo Azeglio Ciampi, "Ricordare la figura di Garibaldi significa ripercorrere le tappe della nostra storia unitaria... Un legame profondo unisce i valori del Risorgimento agli ideali di libertà, giustizia, uguaglianza, solidarietà sui quali è stata edificata la Repubblica". Età di lettura: da 10 anni.

Un garibaldino di nome Chiara : 1860, di Lia Levi ; scheda storica di Luciano Tas. Milano : A. Mondadori, 2002.  (Storie d'Italia ; 10).

Se Garibaldi deciderà di sbarcare in Sicilia per farla diventare parte del Regno d'Italia, il suo fido capitano Ettore Sartori partirà certo con lui. E che ne sarà di sua figlia Chiara, orfana di undici anni? E proprio lei ad avere un'idea tanto folle quanto ben pensata: si traveste da maschio e sotto il nome di Corrado, segue suo padre nell'impresa dei Mille. Età di lettura: da 10 anni.

I jeans di Garibaldi, ovvero come Celestina vinse la sua battaglia, di Luisa Mattia, Paolo D'Altan ; testi informativi di Marco Pizzo. Milano : Carthusia, 2005.

(Di tesoro in tesoro ; 2).

Il volumetto della collana "Di tesoro in tesoro" che pubblica racconti storici che si basano su reperti e oggetti simbolici (in questo caso i pantaloni di Garibaldi conservati nel Museo del Risorgimento di Roma) inventa romanzescamente un episodio dell'epopea dei Mille in Sicilia. I garibaldini per trasportare i feriti requisiscono il mulo a Celestina dodicenne orfana: "I briganti si sono rubati la capra e il maiale (…) E voi piemontesi vi siete presi Rosa. Pure voi siete briganti". Così decide di seguire "Calibbardo" per riavere la sua preziosa bestia! Età di lettura: da 7 anni

La questione meridionale, di Arturo Milanesi, Francesco Palleschi. Brescia : La scuola, 1980.

(Il segno dell'uomo ; 18. Letture e ricerche per la scuola media).

In questo volume viene ripercorsa la storia della questione meridionale dal tempo delle prime analisi di Antonio Serra e Antonio Genovesi, fino al periodo di instabilità economica e politica che ha caratterizzato il passaggio al nuovo secolo. Età di lettura: da 10 anni.

Sognando Garibaldi, di Mino Milani ; illustrazioni di Michael Welply. Casale Monferrato : Piemme Junior, 2005.  (Il battello a vapore. Serie arancio ; 80).

Genova, 1843. Marco si imbarco su una nave diretta in Uruguay, dove la Legione Italiana capitanata da Giuseppe Garibaldi difende Montevideo dagli assalti degli argentini. Lì, indosserà la camicia rossa e combatterà a fianco del mitico generale. Sarà un'esperienza indimenticabile... Età di lettura: da 9 anni.

Storia dei mille, di Giuseppe Cesare Abba. 25. ed. Firenze : Giunti Marzocco, 1976.

Giuseppe Cesare Abba, nell'ultimo periodo della sua vita, si dedicò a opere divulgative sulla storia garibaldina. La "Storia dei Mille narrata ai giovinetti", pubblicata per la prima volta nel 1904, è forse l'opera che nei decenni successivi ha riscosso il maggior interesse di pubblico. Il testo, composto con toni celebrativi ed enfatici, ripercorre l'avventura di Garibaldi e dei suoi uomini analizzandone il contesto culturale e politico in cui si formò la spedizione. Cavour, Mazzini, il desiderio dell'Unità d'Italia, e poi la Sicilia, la regione dove per prima poteva affermarsi il grande sogno risorgimentale di un popolo finalmente unito, sono gli elementi attorno ai quali Abba costruisce la sua partecipata narrazione. Età di lettura: da 10 anni.

 

Musica

Inno di Mameli ; Banda dell'Arma dei Carabinieri; Elena Bonelli  ; Coro del Teatro dell'Opera di Roma. - Milano : Corriere della Sera, p2002.

 

Goffredo Mameli

 

 

 

Fratelli d'Italia,
L'Italia s'è desta;
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma;
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamoci a coorte!
Siam pronti alla morte;
Italia chiamò,

Noi fummo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una speme;
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò.
Stringiamoci a coorte!
Siam pronti alla morte;
Italia chiamò,

Uniamoci, amiamoci;
L'unione e l'amore
Rivelano ai popoli
Le vie del Signore.
Giuriamo far libero
Il suolo natio:



Uniti con Dio,

Chi vincer ci può?
Stringiamoci a coorte!
Siam pronti alla morte;
Italia chiamò,

Dall'Alpe a Sicilia,
Dovunque è Legnano;
Ogn'uom di Ferruccio
Ha il core e la mano;


I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla;
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò.
Stringiamoci a coorte!
Siam pronti alla morte;
Italia chiamò,

Son giunchi che piegano
Le spade vendute;
Già l'Aquila d'Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d'Italia
E il sangue Polacco
Bevé col Cosacco,
Ma il cor le bruciò
Stringiamoci a coorte!
Siam pronti alla morte;
Italia chiamò

 

 

 

Aida : le pagine più belle ; Coro della Royal Opera House, Covent Garden ; New Philharmonia Orchestra ; Riccardo Muti.  Milano : EMI, 1996.

La forza del destino ; Coro del Teatro alla Scala, Milano ; Orchestra del Teatro alla Scala, Milano ; Riccardo Muti.  Milano : EMI, 1996.

Lettere : 1835-1900 ; a cura di Michele Porzio.  Milano : A. Mondadori, 2000.

Libretti  ; con un saggio di Philip Gossett.  Milano : A. Mondadori, 2000.

Nabucco : dramma lirico in quattro parti ; Temistocle Solera ; introduzione di Giorgio Bagnoli.  Colognola ai Colli : Demetra, 1998.

Nabucco : le pagine più belle ; Ambrosian Opera Chorus ; Philharmonia Orchestra ; Riccardo Muti. Milano : EMI, p1978.

Otello : le pagine più belle  ; Coro del Teatro alla Scala, Milano ; Orchestra del Teatro alla Scala, Milano ; Lorin Maazel. - Milano : EMI, p1986.

Rigoletto : dal dramma Le roi s'amuse di Victor Hugo  ; Francesco Maria Piave ; introduzione e note di Emanuela Scuccato.  Colognola ai Colli : Demetra, 1997.

Rigoletto : le pagine più belle ; Coro del Teatro alla Scala, Milano ; Orchestra del Teatro alla Scala, Milano ; Riccardo Muti.  Milano : EMI, p1988.

Rigoletto  ; orchestra e coro del teatro alla Scala Milano ; Riccardo Muti.  Emi records ltd., p 1988.

La Traviata : le pagine più belle ; Ambrosian Opera Chorus ; Philharmonia Orchestra ; Riccardo Muti.  Milano : EMI, p1982.

Il Trovatore : le pagine più belle ; Chor der deutschen Oper Berlin, Berliner Philharmoniker ; Herbert von Karajan. - Milano : EMI records ltd., c1978.

Tutti i libretti d'opera ; introduzione di Gustavo Marchesi ; a cura di Piero Mioli. - Roma : Newton Compton, c1996.

Internet

 

Conferenza del Presidente Napoletano “Verso il 150° dell’Italia Unita tra riflessione storica e nuove ragioni di impegno condiviso”

http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Discorso&Key=1785

Sito del Ministero per i beni e le attività culturali

www.beniculturali.it

Sito interministeriale sui 150 anni

http://www.italiaunita150.it

Sito del Comitato Italia 150, promotore dei festeggiamenti organizzati a Torino, prima capitale italiana  dopo l’Unità.

www.italia150.it

Sito della Regione Sicilia sullo sbarco dei Mille

http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE

L’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, fondato nel 1936 dalla trasformazione della Società Nazionale per la storia del Risorgimento (1906), è uno dei cinque istituti storici italiani.

www.risorgimento.it

Sito di approfondimento sulla storia delRisorgimento, curato da Ernesto Galli della Loggia, in collaborazione on il Ministero dell’ istruzione.

http://www.150anni.it/

Portale RAI  dedicato al150° dell’Italia unita, curato da Giovanni minoli, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione.

http://www.italia150.rai.it

Sito ufficiale del compendio garibaldino di Caprera, Sardegna.
www.compendiogaribaldino.it

Portale dedicato ai bambini, ai ragazzi e ai genitori, ricco di notizie sull’Unità d’Italia.  

www.lagirandola.it

Progetto Italia 150: siti e documenti sulla storia d’Italia

http://www.pavonerisorse.it/italia150

Archivio storico La Stampa (1867 – 2006)

http://www.archiviolastampa.it

Il Risorgimento e la nascita dell’Italia contemporanea: un progetto multimediale: repertorio di fonti e risorse ad accesso libero, a cura della biblioteca di filosofia e storia dell’Università di Pisa

http://filosofiastoria.wordpress.com/2010/11/26/il-risorgimento-e-la-nascita-dellitalia-contemporanea-un-percorso-multimediale

 

 

(ultimo aggiornamento 10 marzo 2011)